Diga del Brasimone
Diga del Brasimone

Diga del Brasimone (Camugnano, BO)

Il lago del Brasimone, detto anche delle Scalère, è un bacino artificiale realizzato sull’Appennino Bolognese mediante sbarramento dell’omonimo torrente con una diga a gravità. L’opera, ultimata il primo novembre 1911, è alta 35 m ed il volume dell’invaso, ottenuto grazie anche agli altri emissari Rio Torto e Rio dell’Alba, è pari a 6,4 milioni di m3, mentre la quota del coronamento, lungo 158 m, si trova a 846 m sul livello del mare. Il progetto era stato presentato il 24 aprile 1906 al Genio Civile dall’ingegner Fausto Baratta per conto della Società Bolognese di Elettricità che aveva come committente la Società Strade Ferrate Meridionali di Firenze e vide la partecipazione, per quanto concerne la diga, di Angelo Omodeo, uno dei più grandi progettisti italiani, che negli anni successivi avrebbe a più riprese collaborato con la Società Terni per la Centrale di Marmore ed il Canale del Medio Nera. Il cantiere fu avviato il primo Marzo 1910 sotto la direzione di Amilcare Toscani ed articolato per la prima volta in Italia con giornate lavorative di otto ore. Il materiale principale utilizzato fu la pietra arenaria locale lavorata dagli scalpellini di Montovolo e grazie ai 1.200 operai impiegati la diga e le opere accessorie furono completate in soli quindici mesi. La diga fu utilizzata anche per il passaggio della nuova strada che collega Castiglione a Riola passando per Camugnano, consentendo di raggiungere la Porrettana e la ferrovia Bologna-Pistoia. In contemporanea fu costruita anche la centrale di Santa Maria, dotata di tre gruppi da 6 MW complessivi, forniti dalla Escher-Wyss di Zurigo. L’acqua proveniente dal nuovo invaso è convogliata ancora oggi alla centrale, distante alcuni chilometri, per mezzo di una condotta forzata posta in opera attraverso le montagne, a mezza costa. Negli anni successivi le Ferrovie dello stato idearono un complesso sistema idroelettrico dedicato alla fornitura di forza motrice per le proprie linee con la realizzazione di altri bacini: Pavana, Suviana e Santa Maria. All’inizio degli anni settanta furono collegati idraulicamente i laghi del Brasimone e di Suviana mediante condotte forzate e realizzato un impianto in grado sia di generare energia elettrica sia di pompare acqua verso il bacino superiore.

Il lago di Brasimone oggi
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Lago del Brasimone
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