Terni Archeologia Industriale
La ex Officina Squadra Rialzo di Foligno è uno degli undici siti scelti dalla Fondazione FS per il restauro e la manutenzione rotabili storici, in convenzione con l’Associazione Turno C. La città umbra ospita, come noto, le OGR, nate nel 1911 in sostituzione di quelle della vecchia stazione di Roma Termini, con lo scopo, tra gli altri, di garantire una costante manutenzione alle numerose locomotive che operavano all’interno delle Acciaierie di Terni. All’interno dei capannoni è custodita una locomotiva appartenente al Gruppo 740, costruito tra il 1911 ed il 1922 in ben 470 esemplari, dalla storia assai interessante. La vaporiera in questione, esemplare n. 144 era in grado di raggiungere i 65 Km/h con una potenza di 980 CV (720 kW) ottenuti grazie ai 12 m3 di acqua e alle 6 t trasportate dal suo tender. Questo tipo di locomotive si rivelarono particolarmente longeve, al punto che alcune di loro sono rimasta in attività come macchine di riserva o carri soccorso fino agli anni ’90. La 740.144 apparteneva al deposito di Fabriano che poteva annoverare una dotazione complessiva di 26 macchine, anche se molte di loro erano assegnate in modo stabile alle stazioni di Foligno e Terni alla testa dei merci per l’Aquila e i brevi ma intensi servizi per le Acciaierie e per le industrie chimiche ternane. Nel 1981 la locomotiva fu assegnata al deposito di Terni ed il 7 maggio utilizzata insieme alla 740.125 per le prove statiche del nuovo ponte ferroviario di Contigliano, poi tra il 18 ed il 21 dello stesso mese percorse il tragitto Terni-Greccio alla testa del convoglio composto dalle FS per lo sceneggiato televisivo di Anton Giulio Majano “L’amante dell’orsa maggiore”. All’inizio di Giugno, bisognosa di alcune riparazioni fu trasferita di nuovo a Fabriano, così per la prima volta, nell’estate 1981, la Stazione di Terni rimase del tutto priva di locomotive, che avevano svolto gli ultimi servizi sul raccordo di Cospea per l’area industriale ex-Montedison. Esaurita questa fase storica per il trasporti, le ferrovie rimangono strategiche per Acciai Speciali Terni, tanto che il 40% dei prodotti viene spedito via treno, quando la media nazionale si attesta ad un modesto 5%.
Per approfondimenti: Il Portale dei Treni
