Alla fine dell’Ottocento i macchinari degli stabilimenti siderurgici erano normalmente mossi dal vapore, ma avendo a disposizione una grande quantità di acqua, i progettisti degli impianti della Società degli Alti Forni Fonderie e Acciaierie di Terni, costituita nel 1884, scelsero l’aria compressa.
![Il Messaggero 06-09-2016 p. 48](https://www.archeologiaindustriale.org/wp-content/uploads/2016/09/Il-Messaggero-06-09-2016-p.-48.jpg)