COMUNICATO MEDIA
La Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici dell’Umbria ha deciso di avviare la procedura di vincolo dell’area dell’ex elettrochimico di Papigno, come richiesto pochi mesi fa dal nostro centro studi, principalmente per tentare il salvataggio della monumentale passerella Telfer dalla distruzione decisa dal Comune di Terni.
La decisione assume in questo momento una valenza anche economica, dato che la pesantissima crisi di deindustrializzazione dell’intero comprensorio ternano – narnese impone una diversificazione del modo di generare reddito e occupazione nell’area, potendo puntare anche sul turismo naturalistico, culturale e su percorsi di archeologia industriale.
La Cascata delle Marmore, la cui gestione è stata opportunamente affidata ad un bravo funzionario del Comune di Terni (Responsabile dei piani integrati d’area, piani di marketing e di gestione a fini turistici, Federico Nannurelli), dimostra come si possa produrre reddito ed occupazione anche seguendo questa via, rappresentando un ottimo strumento di ammortizzazione delle difficoltà occupazionali.
Non si comprende esplicitamente dalla missiva della Soprintendenza se si possa ritenere salva la Telfer o se possa proseguire l’iter di distruzione. Il burocratichese lasci margini di interpretazione.
Tuttavia, esprimendo esplicitamente che la Soprintendenza “… ha avviato procedure per il vincolo dell’intera area …” si potrebbe ragionevolmente nutrire qualche speranza di ravvedimento.
Segreteria
Centro Studi “F. M. Malfatti” – Terni
