Teatro Lyrick
Teatro Lyrick

I paraboloidi di Santa Maria degli Angeli (PG)

Il grande paraboloide di Santa Maria degli Angeli fu costruito nel 1948 dalla società Montecatini per immagazzinare il perfosfato, un fertilizzante chimico brevettato da John Bennet Lawes nel 1842, prodotto per reazione di rocce fosfatiche con acido solforico. Il silos, lungo circa 100 metri, presenta una struttura a chiave ribassata, ovvero il nastro trasportatore si trovava in una struttura in cemento armato sotto la chiave di volta ed è costituito da due sezioni rispettivamente di 11 e 8 archi parabolici in cemento armato, mentre l’impianto di insaccaggio si trovava in posizione intermedia. La fabbrica di perfosfato cessò l’attività nella seconda metà degli anni Settanta ed in seguito fu acquistata dal Comune di Assisi che negli anni Novanta decise di procedere ad un restauro conservativo ad opera degli ingegneri Roberto Radicchia e Marco Mezzi, per poi destinare il paraboloide a sede del Teatro Lyrick, inaugurato nel 2000. Tra il 1955 e il 1956 vide la luce un secondo paraboloide, lungo 67 metri, restaurato dallo Studio Ferroni e divenuto spazio polifunzionale per eventi e congressi. La torretta centrale del paraboloide risalente al 1948 ospita il Museo Nazionale del Pugilato, inaugurato il 24 febbraio 2017 e nella sezione nord del complesso si trovano anche il Centro Nazionale di Pugilato, la piscina comunale e la bocciofila. In Italia sopravvivono alla devastante deindustrializzazione 85 silos parabolici, tra i quali va annoverano anche quello costruito dalla Società Terni a Nera Montoro, che sono stati oggetti di una pregevole ricerca da parte di Marcello Modica e Francesca Santarella, autori della monografia “Paraboloidi. Un patrimonio dimenticato dell’architettura moderna”, pubblicata nel 2014.

Il paraboloide del 1948
Il paraboloide del 1948

Il paraboloide del 1948
Il paraboloide del 1948
Il Museo Nazionale del Pugilato
Il Museo Nazionale del Pugilato
Il paraboloide del 1955-56
Il paraboloide del 1955-56
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