Società Umbra Prodotti Chimici

Presidente e amministratore delegato era l’ingegnere Gustavo Scaloja, già direttore dello stabilimento di Collestatte della Carburo. Questi, fin dal 3 agosto 1923 aveva ottenuto in affitto dalla Società Terni (sorta nel 1922 dalla fusione nella SAFFAT della Carburo), per 9 anni, a 1.000 lire/anno, alcuni locali dello stabilimento di Terni dell’ex Società Valnerina, utilizzati fin dal 1925 come deposito di zolfo e carbone vegetale. La Società Umbra Prodotti Chimici fu costituta il 22 giugno 1925 a Roma e realizzò il proprio stabilimento (costato circa tre milioni di Lire) nei pressi delle Officine Bosco di Terni (zona Porta Spoletina). L’attività ebbe inizio stabilmente nel 1927 con 40 operai e riguardava esclusivamente la produzione di Solfuro di Carbonio per conto terzi i quali, previa consegna di 105 Kg di Zolfo e di 38 Kg di Carbone, ricevevano in cambio un quintale di Solfuro. La produzione annuale si attestò intorno ai 35.000 quintali all’anno. Negli anni seguenti la ragione sociale mutò in Viscosa Umbra ed in seguito alle proteste dovute all’elevato livello di inquninamento, nel 1936 la produzione fu trasferita presso il nuovo stabilimento di Collestatte, situato nei pressi dello stabilimento del Carburo demolito nel 1929. L’energia elettrica era fornita dalla centrale idroelettrica del Comune di Terni, distante poche centinaia di metri. Il livello occupazionale subì un favorevole incremento, fino a toccare le 70 unità e l’azienda venne assorbita dalla SNIA-Viscosa che la controllava per mezzo della CISA-Viscosa. Nel 1961 l’attività produttiva cessò completamente.

Bibliografia:

E. Rossi Passavanti, La città dinamica. Sommario della storia di Terni dalle origini all’impero fascista, Roma 1940

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