Fabbrica di Zucchero Emilio Maraini
Fabbrica di Zucchero Emilio Maraini (http://www.campus.rieti.it/jw/rieti-la-piana-i-santuari-francescani/la-societa-e-la-vita.html)

Lo Zuccherificio di Rieti

Lo Zuccherificio di Rieti fu fondato nel 1873 da un gruppo d’imprenditori sostenuti dalla Banca Agricola Romana, ma fu solo dal 1888 con la ristrutturazione operata da Emilio Maraini (1853-1916), che iniziò a dare risultati concreti, al punto da raggiungere la capacità giornaliera di lavorare 650 t di barbabietole, un traguardo che lo fece divenire uno dei più importanti d’Italia. La materia prima proveniva dai latifondi del principe Potenziani, dove la coltivazione fu modificata con l’adozione di criteri scientifici, scegliendo varietà di piante adeguate e variando opportunamente gli appezzamenti di terreno utilizzati. Nel 1907 Maraini fece installare, primo in Italia, il macchinario per il recupero dell’idrossido di bario, che serviva a estrarre lo zucchero rimasto ancora nella melassa, il liquido che si separa dal saccarosio durante il processo di centrifugazione. Quest’ultimo richiedeva, da solo, quasi 600 kW, una quantità di energia elettrica che superava abbondantemente la capacità produttiva della centrale idroelettrica del Comune di Rieti presso la Cascata delle Marmore, entrata in funzione alla fine dell’Ottocento. Lo zuccherificio cessò l’attività nel 1973, quando fu effettuata, l’ultima campagna saccarifera reatina e come ogni vecchia fabbrica sita all’interno del tessuto urbano cittadino è stata oggetto negli ultimi anni di particolari attenzioni per la realizzazione del consueto centro commerciale. Tuttavia oggi anche questo progetto sembra sfumato e lo zuccherificio attende ancora una nuova destinazione d’uso, che c’è da augurarsi sia compatibile con un restauro conservativo, almeno delle porzioni più significative.

Zuccherificio di Rieti (2015)
Zuccherificio di Rieti (2015)

Zuccherificio di Rieti (2015)
Zuccherificio di Rieti (2015)
Zuccherificio di Rieti (2015)
Zuccherificio di Rieti (2015)
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