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Atto d’indirizzo per un impegno della prima circoscrizione a tutela del patrimonio di rilevanza storica, artistica e di archeologia industriale presente nel nostro territorio.

Vorrei sottolineare che ancora una volta si arriva in ritardo, come denunciano sul loro gruppo di facebook dedicato all’Archeologia industriale di Terni del famoso ponte diga sul Canale Nerino https://www.archeologiaindustriale.org/articolo-elettrico/opere-idrauliche/34-canale-nerino.html pare sia sparito il martinetto di sollevamento che ne costituiva una sua parte essenziale. Un brutto colpo per una città a vocazione industriale come la nostra!

L’amministrazione locale (circoscrizione, comune, provincia) deve farsi carico di trattare questi problemi e proporre soluzioni per evitare che piano piano, il nostro patrimonio archeologico anche moderno vada a pezzi.

E’ un problema di cultura, di memoria storica ma anche di spreco economico. Il patrimonio archeologico infatti è una potenziale risorsa turistica che potrebbe se adeguatamente valorizzata, rendere un tantinello più stanziale il turismo che purtroppo a Terni è principalmente solo di passaggio, visita alla Cascata e via ….

Al Presidente della Prima Circoscrizione del Comune di Terni

Oggetto: Atto d’indirizzo per un impegno della prima circoscrizione a tutela del patrimonio di rilevanza storica, artistica e di archeologia industriale presente nel nostro territorio.

Premesso:

Che nel nostro territorio si trovano in stato di assoluto degrado palazzi, monumenti, chiese e resti di opere industriali , quali la palazzina Alterocca, la fontana di Piazza Tacito, la torre medioevale di via della Biblioteca, la chiesetta dalla Madonna del Rosario a Rocca San Zenone, la cappella di Villa Spadoni e la diga sul canale nerino;

Che tra circoscrizione e organismi come il FAI c’è stata già una fattiva collaborazione con la messa in evidenza e all’attenzione dell’opinione pubblica dei patrimoni artistici dei borghi di Rocca San Zenone di Torre Orsina in occasione delle giornate nazionali del FAI;

Che la chiesetta della Madonna del Rosario a San Zenone è stata per anni utilizzata come magazzino per un deposito di elettrodomestici e adesso versa in stato di assoluto abbandono, pur trovandosi nella piazza centrale del paese lungo la statale provinciale della Val di Serra come biglietto da visita non promettente sullo stato di conservazione dei monumenti nel territorio;

Che la nuova struttura costruita a ridosso della torre medioevale di via della Biblioteca, oltre ad essere un vero e proprio ecomostro dal punto di vista estetico rischia di compromettere, in caso di sisma, la stabilità della torre stessa;

Che la fontana di piazza Tacito, che porta la firma del grande architetto Ridolfi, nonostante sia sotto la custodia della videosorveglianza pare essersi trasformata in una vera e propria pattumiera comunale;

Che nella palazzina Alterocca a Corso Tacito, gioiello dell’architettura liberty, realizzata da Cesare Bazzani, alcune decorazioni pericolanti sono state ingabbiate in modo grossolano (perforandole) e non definitivo;

Che le diga sul canale nerino costruita nel 1875 e abbandonata nel 1950, è l’ultima testimonianza recuperabile del sistema di alimentazione delle acque che alimentava la centrali idroelettriche dello iutificio Centurini, della fabbrica d’armi, del lanificio e della fonderia;

Osservato:

Che è nell’interesse della cittadinanza del nostro territorio la custodia e, ove possibile, il restauro di queste opere, che perpetuano la memoria e le radici culturali e storiche dei nostri quartieri;

Che la circoscrizione non ha i mezzi finanziari ne le competenze per effettuare i grossi interventi necessari ma che può comunque contribuire a sensibilizzare PA, opinione pubblica e privati affinchè si attivino e siano compiuti, nel corso degli anni, gli interventi richiesti.

Si impegna il presidente del consiglio della prima circoscrizione:

A chiedere al comune di Terni il transennamento della fontana di piazza Tacito fino al suo completo restauro, al fine di evitare che cada a pezzi sotto i colpi dei vandali;

A chiedere l’abbattimento dell’ecomostro che degrada la torre medioevale di via della Biblioteca e in subordine che verifichi se i lavori compiuti sono in conformità ai progetti presentati e alle normative vigenti;

A interessarsi al recupero della chiesetta della Madonna del Rosario in Rocca San Zenone e ad una migliore conservazione della cappella di Villa Spadoni;

A vigilare affinchè con una collaborazione tra pubblico e privato, la banca ‘Monte dei Paschi di Siena’ si possano definitivamente sistemare in modo appropriato le decorazioni pericolanti e di quant’altro possa necessitare lo storico palazzo ;

Ad aderire a nome della circoscrizione alla petizione on line che il sito archeologiainsdustriale.org ha attivato per il salvataggio della diga sul canale nerino;

A censire, con la collaborazione degli enti comunali e provinciali preposti e delle associazioni private, tutte le opere a rilevanza storica, artistica e di archeologia industriale presenti nel nostro territorio e lo stato dell’arte su iniziative prese e richieste per il loro recupero. In quest’attività andrebbero incluse alcune case coloniche, ormai storiche, come quella in prossimità dello svincolo di Terni est o di fronte all’abitazione di via Trevi 104, ultime testimonianze di vita rurale nella zona, che prive di vincoli architettonici, rischiano di scomparire anche per una semplice ristrutturazione edilizia.

Terni 6 Luglio 2010

Claudio Pace

Consigliere della prima circoscrizione

Lista Baldassarre

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